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Caldei
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La Porta di BabiloniaGruppo di tribù semitiche che insieme agli ARAMEI, invasero la BABILONIA nel 14° secolo a.c. dominando tale regione per buona parte del 13° secolo a.c. e successivamente schiacciati dagli ARAMEI (12° secolo a.c.) e dagli ASSIRI (11° secolo a.c.) si risollevarono con la coalizione del CALDEO Re NABOPOLASSAR con l'aiuto di Re CIASSARE dei MEDI alla fine del 7° secolo a.c. che insieme assediarono e distrussero la città di NINIVE, la grande Capitale degli ASSIRI (612 a.c.) e ancora insieme a KARKEMISH, respinsero anche gli EGIZIANI (605 a.c.).
Sorse così il SECONDO IMPERO BABILONESE o IMPERO NEOBABILONESE, governato dalla dinastia CALDEA (625-538 a.c.) iniziata con NABOPOLASSAR (625-605 a.c.) e cresciuta con il figlio NABUCODONOSOR 2° (605-562 a.c.), finita con Re NABONENDO (555-538 a.c.) di HARRAN; sotto la dinastia CALDEA, BABILONIA tornò subito a primeggiare nella sua più alta espressione di potenza e di bellezza, ispirandosi all'antico Regno di Re HAMMURABI, soprattutto NABUCODONOSOR 2° investì molte energie nel rilancio culturale del territorio cercando di uniformare le leggi, ma tra le varie etnie vivevano troppe differenze, i culti religiosi nordici legati al ciclo lunare ( vecchia ASSIRIA ) si rivaleggiavano con MARDUK, la principale divinità BABILONESE, minando gli accordi tra i sacerdoti del Regno, e siccome la religione penetra terribilmente nell'inconscio umano, i diversi modi di pensare diventano pregiudizi e intolleranza, scatenando le sanguinose guerre intestine.
Il Regno crebbe includendo la PALESTINA (587 a.c.), la FENICIA e la SIRIA.

L'astuto CIRO, Re dei PERSIANI espugnò la poderosa BABILONIA nel 538 a.c. deviando i corsi d'acqua che riempivano i fossati della città e una volta sotto le mura, superò tutte e tre le linee difensive.
Tuttavia nonostante la saggia e federalista dominazione PERSIANA, la CALDEA non rifiorì più, seguì un lento decadimento politico/sociale anche dopo gli assetti MACEDONI, ROMANI, ARABI e TURCHI.
La loro sZiqqurat Caldeoemplice cultura ARAMAICA si diffuse in tutta BABILONIA, fondendosi con le civiltà precedenti, costituendo un'ottima base culturale coltivata dagli ARAMEI, dagli ASSIRI e dai PERSIANI. La loro economia fu basata principalmente sull'allevamento equino e sulla coltivazione della palma da dattero, prodotti preziosi che si adattavano meglio al territorio, considerando il fatto che in quelle terre i SUMERI furono la principale popolazione agricola per millenni e dal 14° secolo a.c. i quali vennero sottomessi dai nuovi popoli che invasero la BABILONIA, quindi nei secoli successivi, gli antichi sistemi di canalizzazione dell'acqua andarono in progressiva rovina, le manutenzioni sempre più rare e le guerre intestine, non permisero uno sviluppo controllato delle coltivazioni, legando per sempre ai fiumi instabili il destino dell'intero territorio.
La loro più antica Capitale fu la città di UR, sottratta ai SUMERI, ricchissima di costruzioni monumentali, come le poderose ZIKURRAT ( piramidi a gradoni ), godette per secoli gli effetti della politica FILOEGIZIANA, importandone la cultura e la conoscenza esoterica, comprese le scienze astronomiche per i culti negli oracoli, qualità che vennero adottate dagli ARAMEI e dai BABILONESI gia dalla fine del 13° secolo a.c.

 
 
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