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Renato Franchi

Penne e calamai
29 gennaio 2021
CD Album
Etichetta: LATLANTIDE (P) 2021
Catalogo: LAT 357
Editore Musicale: © LATLANTIDE


 
PENNE E CALAMAI

Canzoni da usare per uscire dagli angoli della solitudine e ricominciare il cammino dopo le frenate imposte dagli agguati delle circostanze: nella costruzione di questo progetto discografico, nella scrittura dei brani, nelle sessioni di registrazione mi sono accorto che stavo percorrendo una nuova direzione, fatta di attenzione alle piccole cose, ai particolari di quello che ho vissuto, perduto, dimenticato - addii, incontri, lacrime, sogni, speranze, dall’Eros al Pathos e a Thanatos.
La mia scrittura rock d’autore planava verso dimensioni particolari, così mi sono lasciato trasportare dalla musa della creatività e dall’anima. Mi sono rispecchiato nelle acque limpide e nelle buone vibrazioni della musica che amo: rock, blues, rhythm & blues, soul, la cultura popolare del mondo e poi Dylan, i Beatles, Tom Petty, gli Stones, De Gregori, Bertoli, Tenco, Bubola e De André, per citarne solo alcuni. Ho camminato su questi sentieri fatti di poesia, racconti, melodie ed emozioni. Da questo percorso è nato l’album “Penne e Calamai”: 14 fermate alle stazioni dell’amore, delle assenze e delle distanze.
Le canzoni sono una sorta di invocazione a vivere il presente, una preghiera verso l’infinito e non lasciano spazio a nessuna retorica perbenistica e modaiola. Quattordici tracce tengono a bada il dolore e la ferocia sempre in agguato, in questo mondo maltrattato, senza autentica umanità e solidarietà, ma anche fatto di bellezza e con un immenso bisogno d’amore e di conquistare orizzonti puliti. Il disco è una sorta di viaggio nel tempo, dall’analogico al digitale, con testi che indagano nei solchi del cuore; è come una pellicola Super8 che proietta immagini del futuro sullo schermo dell’infinito e dell’eternità, dove gli interpreti principali sono l’arte della musica e della parola, il rispetto e la dignità. È un inno alla vita, all’amore in tutte le sue sfaccettature ed uno “schiaffo” artistico e culturale alla superficialità e all’indifferenza.
(Renato Franchi)

Track by track
01 - “Calypso Girl” (Renato Franchi)
Un omaggio all’impegno e alla fatica, costruito su un tempo calypso dal drumming vibrante di Viky Ferrara. È la storia di una ragazza, campionessa di atletica leggera, che ha combattuto e lottato contro il cancro. Il coro della Vocal band “Voci del Partigiano”, il violino di Dan Shim Sara Galasso, l’Hammond in levare di Gianni Colombo, il fraseggio del basso di Roberto D’Amico rendono questo brano “colorato”. Il riff della Fender Telecaster Custom Shop di Renato completa questo omaggio a tutte le persone che devono saltare gli ostacoli a volte difficili della vita e che lottano contro mali terribili.
02 - “Penne e Calamai” (Renato Franchi)
È un viaggio scritto con la penna e l’inchiostro della creatività che traccia una storia d’amore e un addio che ha già il suo ritorno, nella metafora della scrittura “tradizionale” contrapposta al mondo digitale, veloce del computer. La melodia rapisce il cuore e porta altrove, in luoghi dell’immaginazione che anticipano spazi di serenità nelle tracce successive. Il riff sognante del violino di Dan Shim Sara Galasso, come una carezza nella notte, introduce la voce di Renato, la cui suggestiva interpretazione suggella insieme ad un dolce assolo di chitarra acustica una canzone nostalgica che parla con delicatezza di lontananza e di momenti che sopravvivono solo nella memoria.
03 - “Danza” (Renato Franchi)
Un omaggio alla danza e alla cultura popolare. L’incipit gioioso del violino di Sara ci proietta nel turbinio di una festa di paese, dove nasceranno e si consumeranno amori, attese, corteggiamenti, lacrime, gioia. Il violino, la chitarra acustica, la leggerezza della fisarmonica, il walking bass incalzante di Roberto D’Amico e il drumming “da combattimento” di Gianfranco D’Adda invitano al ballo e all’allegria.
04 – “Sono Con Te” (Viky Ferrara)
Accordi di 7ma+, salti improvvisi da maggiore a minore, senza sfiorare mai, volutamente, un accordo di dominante, come a voler rimanere sospesi dentro un sogno, sono gli ingredienti di questo brano scritto da Viky Ferrara e cantato in duetto con la moglie Isa Beltramini, con una leggera incursione della voce di Renato. Un dolce inno d’amore, aiuto, accoglienza e protezione, con armonizzazioni vocali di notevole impatto, un salto nel mondo di Crosby, Still, Nash e Young, dei Beatles, dei Byrds con un leggero sapore e profumo del prato di Woodstock.
05 - “I Tuoi Occhi” (Renato Franchi)
Basta sedersi davanti ad un orizzonte e rimanere ad ascoltare ad occhi chiusi il dialogo del violino di Dan Shim Sara Galasso con il pianoforte di Gianni Colombo, i colori percussivi di Gianfranco D’Adda, le armonizzazioni ritmiche del basso di Roberto D’Amico, la chitarra acustica e la voce di Renato per lasciarsi trasportare nelle semplicità che il mondo ogni giorno ci dona, dal colore di un sasso, all’azzurro del cielo, ai prati in fiore, alle foglie cadenti d’autunno. Guardando il mondo con uno sguardo differente è possibile scoprire la meraviglia del creato.
06 - “Spazi di Sereno” (R. Franchi/S. Bellin)
Una riflessione sull’importanza della comprensione di sé stessi e anche da parte degli altri. Teso fra le corde del rock, c’è il sogno di un volo libero, in cui la riappropriazione di sé diventa la vera ricchezza, una stanza socchiusa alle porte dell’anima e il grido di chi, in quel preciso istante, vorrebbe abbattere tutte le pareti. È una rock ballad di forte intensità emotiva, rafforzata dall’assolo della slide guitar del finale, che invita a guardare verso il cielo, dove dietro a qualche nuvola possiamo trovare il nostro spazio di sereno.
07 - “Vecchio Frac” (Domenico Modugno)
Per celebre brano di Domenico Modugno non servono presentazioni: è un doveroso omaggio alla grande canzone italiana. Il travolgente violino gipsy di Sara nella coda finale trascina dal ponte della disperazione del protagonista attorno al fuoco vivo e scintillante di un accampamento gitano, portando questa ballad negli immensi spazi dell’eternità.
08 - “Ballata dei Tre Scarabocchi” (Renato Franchi)
L’attacco di chitarra incalzante dal profumo rollingstoniano e l’intro di un Hammond che grida nello spazio infinito aprono questo brano che fa parlare il cuore, con tutte le ferite e le cicatrici che rimangono come scarabocchi indelebili nell’anima, quando si precipita per un amore perduto o incompreso. Il riff centrale del violino sembra il pianto di un cuore infranto, la slide e la chiusa del brano affidata alla chitarra di Jose Carboni rievocano lo stato d’animo di chi è stato scarabocchiato dall’amore. Un “rock onomatopeico” per i bisticci amorosi, in cui non c’è mai un colpevole.
09 - “Electric Moon Blues” (Renato Franchi)
Una notte a Londra, un caffè a Notting Hill, una telefonata al di là del mondo, un loop solitario della Fender Telecaster di Renato Franchi, che qui sussurra un Talking Blues dei ricordi, degli incontri vissuti e immaginati. Un bisogno di uscire dal buio per ritrovarsi ancora una volta davanti al profumo di un caffè. Un Blues in minore per percorrere le strade di una città e volare sopra i sentieri del mondo.
10 - “Canzone x Mia” (R. Franchi/S.Bellin)
È una “instant song” per il primo compleanno di una bimba, la figlia di Alice, sorella di Sonia Bellin e chiamata Mia in omaggio a Mia Martini. Il brano si caratterizza per un coro centrale di Viky Ferrara e Marta Franchi, in duetto con Renato per gli auguri a Mia, poi torna ancora la voce di Marta che affiora dolcemente ad accarezzare un testo quasi da fiaba, dedicato a tutti i bimbi del mondo.
11 - “Musicisti Distratti” (Renato Franchi)
Canzone dal sapore Rhythm & Blues, con il basso soul di Roberto D’Amico, l’accattivante sezione di fiati nell’inciso suonata dal jazzista Gianni Binaghi e l’emozionante e suggestivo solo di Renato Franchi con la sua inseparabile Martin acustica. Un omaggio alla musica, ma anche l’invito a tutti i musicisti a non distrarsi e non farsi incantare da false sirene, cercando sempre di seguire la strada del cuore, di essere e credere in se stessi, di tenere i passi decisi ben fermi al suolo, perché solo così troveranno le ali per volare.
12 - “Serenata delle distanze” (Renato Franchi)
Il bisogno d’amore in tutte le sue forme: eros, affetto, anima, cuore, tenerezza, assenze, lontananze, attese e ritorni è al centro di questo dolce e nostalgico brano. L’armonica che dialoga con la chitarra elettrica ci porta direttamente nelle stanze e nelle latitudini dell’amore, fatte di distanze, eleganze, perdonanze. È una ballad notturna dal sapore dylaniano, dal sound vibrante che incendia la notte come una pioggia di stelle cadenti.
13 - “Buontempo” (Renato Franchi)
Ogni mattino, al risveglio, Renato guarda sempre il giorno con gli occhi puliti e gioiosi di un bambino, senza pensare a cattiverie da respingere, nemici, paure, tempeste e uragani da cui ripararsi, ostacoli da superare. Poi lo sguardo incontra la realtà e si è costretti ad uscire dall’incanto, ma resta sempre nel cuore la speranza che il mondo sia diverso da quello che è o possa migliorare. Diventa importante augurare a tutti “buon tempo e buona fortuna”. È un brano gioioso dal sapore volutamente sixties, con tutta la band al completo, ritmiche, chitarre, violini e cori in festa e il finale a sorpresa nel saluto di Davide Saccozza, tra buone vibrazioni e orizzonti colorati.
14 - “Daddillon” (Dan Shim Sara Galasso/Gianni Colombo)
La brava ed eclettica violinista Dan Shim Sara Galasso chiude l’album con un magico strumentale da lei composto in occasione del compleanno di Gianfranco D’Adda. “Daddillon” è l'unione di due parole: “D’Adda” e “carillon”. Un neologismo musicale d’amore e dolcezza. Sara dedica una musica sognante di rara bellezza a Gianfranco D’Adda, a Renato Franchi, al cammino nella vita e ai suoi fedeli compagni di viaggio Marta, Roberto, Viky, Gianni, Jose, e naturalmente a tutti musicisti, perché Sara è un violino sopra i tetti del mondo per volare nella vita.

The Band
Renato Franchi – Voce, chitarra elettrica e acustica
Dan Shim Sara Galasso - Violino
Marta Franchi - Tin Whistle & voce
Gianni Colombo - Hammond, piano e tastiere
Jose Carboni – Chitarra elettrica
Roberto D'Amico - Basso
Viky Ferrara – Batteria e voce
Gianfranco D’Adda - Colori ritmici e percussioni

Special Guests
Isa Beltramini - Voce in “Sono con Te”
Gianni Binaghi - Sezione Fiati in “Musicisti Distratti”
Vocal Band “Voci del Partigiano” in “Calypso Girl” e “Danza”

Staff Tecnico
Davide Saccozza, Cristian Visentin & Aldo Sciannelli

Artista: RENATO FRANCHI AND HIS BAND
Titolo Album: “PENNE E CALAMAI”
Etichetta: LATLANTIDE (P) 2021
Catalogo: LAT 357
Editore Musicale: © LATLANTIDE PROMOTIONS
Genere: Folk Rock - Musica D’Autore
Supporto: CD
Data di Uscita: 29 gennaio 2021

Track List:
1. CALYPSO GIRL (Franchi Renato)
2. PENNE E CALAMAI (Franchi Renato)
3. DANZA (Franchi Renato)
4. SONO CON TE (Vincenzo Ferrara)
5. I TUOI OCCHI (Franchi Renato)
6. SPAZI DI SERENO (Franchi Renato - Bellin Sonia)
7. VECCHIO FRACK (Modugno Domenico)
8. BALLATA DEI TRE SCARABOCCHI (Franchi Renato)
9. ELECTRIC MOON BLUES (Franchi Renato)
10. CANZONE X MIA (Franchi Renato - Bellin Sonia)
11. MUSICISTI DISTRATTI (Franchi Renato)
12. SERENATA DELLE DISTANZE (Franchi Renato)
13. BUON TEMPO (Franchi Renato)
14. DADDILLON (Galasso Dan Shim Sara)

 
CHI SIAMOARTISTIDISCOGRAFIALINKSSHOPSTORIAFILOSOFIA
 
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